UFI in etichetta: come comportarsi


Posted By: Trace One

Come aggiungere l’UFI in etichetta?

ufi-labels_02In occasione del primo convegno concertato tra Trace One e Normachem, uno dei temi che ha suscitato maggiore interesse è stato quello degli UFI. L’UFI, ovvero l’ “Identificatore Unico di Formula” (Unique Formula Identifier), è un codice alfanumerico che deve essere stampato sull’etichetta del prodotto. L’UFI crea un legame univoco tra la miscela immessa sul mercato e le informazioni specifiche del prodotto inviate a quello che sarà il centro antiveleni europeo, in modo tale che, in caso di emergenza, la formulazione del prodotto possa essere identificata precisamente e rapidamente.

Durante il convegno è emersa una domanda relativa all’inserimento degli UFI in etichetta. In particolare, è stato chiesto come agire nel caso in cui si volesse aggiungere un UFI ad un prodotto già etichettato.

Fortunatamente l’Allegato VIII al CLP fornisce una risposta. Al punto 5.2, il regolamento stabilisce quanto segue:

“Il notificante deve stampare o apporre l'UFI sull'etichetta di una miscela pericolosa. L'UFI deve essere preceduto dall'acronimo “UFI” in lettere maiuscole e deve essere chiaramente visibile, leggibile e indelebile.”

Ne consegue che è possibile apporre l’UFI in un secondo momento, ma esclusivamente sull’etichetta. É vietato apporre l’UFI sull’imballaggio al di fuori dell’etichetta, come specificato in una FAQ dell’ECHA consultabile sul sito web ECHA dedicato ai poison centres.

Infine, esiste un’unica deroga al punto 5.2 dell’Allegato VIII: esclusivamente nel caso di miscele pericolose destinate all’ uso industriale e di miscele non imballate, è sufficiente indicare l'UFI solo nella scheda di dati di sicurezza.

Per maggiori informazioni, seguite i link di seguito:

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